Un’agorà aperta e un percorso itinerante il 14 e 15 novembre alla Sapienza Università di Roma, con il contributo e la partecipazione del Consorzio Nazionale Idee in Rete; CSV Lazio ETS; Forum Nazionale Terzo Settore; Save the Children Italia; Fon.Coop; Fondazione Impresasensibile; Fondazione Roma Solidale; Acli - Associazioni cristiane lavoratori italiani; Salesiani per il sociale APS; Officina Sociale e il patrocinio del Comune di Roma e Ali (Autonomie Locali Italiane)
Sostenibilità, prossimità, rigenerazione, innovazione sociale sono parole sempre più ricorrenti nel discorso politico e sociale. Ma se i costi dell'insostenibilità sociale ed ecologica sono ormai chiari e gli obiettivi di una transizione giusta accettati a livello nazionale e internazionale, resta aperta e non priva di contraddizioni la questione su come agire per raggiungere questi obiettivi. Tra i fallimenti del mercato e i limiti dello Stato, l’economia sociale rappresenta oggi uno spazio terzo e ibrido che punta a riconciliare crescita, sostenibilità ecologica e coesione sociale. Uno spazio popolato di organizzazioni diverse tra di loro: imprese sociali, cooperative, società di mutuo soccorso, associazioni senza scopo di lucro e fondazioni, ma tutte accomunate dal rispetto di alcuni principi: la non distribuzione di utili e di patrimonio, la priorità della persona rispetto al capitale, la presenza di regole di governance democratiche e partecipative.
Ma cosa significa fare dell’economia sociale un motore di sviluppo? In che modo i processi di rigenerazione urbana e le pratiche di innovazione sociale attivate dagli attori dell’economia sociale possono trasformarsi in leve di riconversione, sia materiale che immateriale, per un territorio? Ma soprattutto, quanto e in che misura l’economia sociale può contribuire non tanto a mitigare ma a modificare i modelli di sviluppo dominanti.
In una fase di grandi trasformazioni come quella che stiamo attraversando lo stesso concetto di economia sociale si presta a diverse interpretazioni, tra coloro che guardano a essa come spazio trasformativo dei rapporti di forza interni all’economia di mercato e chi, invece, partendo da posizioni culturali differenti, se non opposte, usa questi stessi concetti per limitare gli spazi democratici, in favore dei soli desiderata del mercato, sia pure temperato da un po' di “sociale”.
Come rafforzare e consolidare, dunque, l’edificio europeo dell’economia sociale finora faticosamente costruito ed espresso a partire dal Social Economy Action Plan? Come immaginare che i diversi soggetti di quest’ampia famiglia possano convergere nel duplice e comune interesse della lotta contro le disuguaglianze e della difesa dei principi democratici?
Il Fattore Economia Sociale è un’agorà aperta, articolata in un percorso itinerante che coinvolgerà la Sapienza Università di Roma e il Monk (Via Giuseppe Mirri 35, Roma) dove si concluderà il 15 Novembre a partire dalle 15.00. Sarà un’occasione unica per approfondire non solo temi specialistici, ma anche presentare ricerche e progetti innovativi, favorire la creazione di reti collaborative e il dialogo tra tutti gli attori in campo.
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Per info:
Andrea Ciarini: andrea.ciarini@uniroma1.it
Cecilia Fracassa: cecilia.fracassa@uniroma1.it
Claudia Pinessi: claudia.pinessi@ideeinrete.coop
Luisa Gribaudo: amministrazione@ideeinrete.coop